Roma è una città difficile da visitare e gustare in una prospettiva a senso unico e specialmente in fatto di monumentalità, in una sovrapposizione di più immagini che si sono ammassate nella sua millenaria esistenza. La città con i suoi quasi 2800 anni, ha visto intrecciarsi milioni di personaggi che hanno contribuito a farla esistere, dai più anonimi cittadini ai più altisonanti nomi resi eterni dalla storia. Roma è prima di tutto, una struttura urbanistica che si è evoluta dai mitici sette colli alle piazze e alle vie, dalle antiche regioni ai rioni ai quartieri, alle zone dell’Agro ad aree fuori del Comune, come i Castelli Romani e Tivoli.

Oggi, più che mai Roma è una città eterna; con la costruzione di nuovi edifici lungo l’arco di quasi due secoli, nella trasformazione edilizia e nel diverso “uso” al quale Roma è stata sottoposta, risulta quasi impossibile raccontare la capitale d’Italia nei particolari delle sue meraviglie. È lo scotto che paga la metropoli dalle molteplici città sovrapposte, dalla archeologica alla cristiano-medievale, dalla pontificia e rinascimentale alla scenografica della trionfante Chiesa controriformista e alla capitale d’Italia. Nella quale, sventramenti di regimi a parte, ogni volta che è avvenuto un cambiamento, nulla si è cancellato del precedente, in un susseguirsi di sovrastrutture a strutture, secondo un processo architettonico senza soluzione di continuità.
Roma città eterna ha cancellato l’antico Foro, degradando i suoi ambienti ad anfratti di un “campo vaccino”, per poi farlo rinascere dalle ceneri, a simboleggiare la resurrezione dell’antica urbs e dei suoi mirabilia. Ha cambiato la finalità dei templi pagani consacrandoli al cristianesimo. Ha ammucchiato torri a ridosso di archi, mura e ponti, abbattendole poi nell’evoluzione edilizia che ha elevato palazzi, aperto strade, recuperato obelischi e statue dal sottosuolo, in una riconquista del bello classico al centro delle moderne piazze. Si è ingegnata nella costruzione delle fontane come terminali degli antichi e nuovi acquedotti, tra mostre e ninfei, con finalità ornamentali ma anche pratiche, fino alle pubbliche fontanelle (i famosi nasoni). In tempi più recenti, ha follemente demolito e ricostruito palazzi per creare un’immagine alternativa proiettata nel terzo millennio con le meraviglie del XX secolo, dall’Altare della Patria alla via della Conciliazione. Tutto questo è avvenuto senza una precisa pianificazione, contando tutto sulla propria innata bellezza, come una metamorfosi dettata, da sempre, dall’istinto naturale.
Oggi, queste trasformazioni sono ancora ben visibili tanto nei contesti sacri che in quelli laici. Ed è proprio questo sacroprofano che ci può essere di guida nelle molteplici immagini di questa splendida città, in una visione intera di Roma che è ancora oggi, fuori dalla storia, veramente eterna.
Visitare Roma è un’esperienza indimenticabile, farlo soggiornando in un alloggio confortevole come Lele Rooms San Lorenzo non ha prezzo!