Se si parla di Roma non si può non parlare del Colosseo, simbolo dell’impero e della città moderno, sinonimo di crudeltà ma anche magnificenza. Di informazioni sul Colosseo ce ne sono in quantità, ma se stai cercando di fare un po’ di ordine mentale perché stai pianificando una gita nella città eterna o semplicemente per curiosità, questa piccola guida (senza la presunzione di essere esauriente) può esserti di aiuto senz’altro.

“Finché esisterà il Colosseo esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo cadrà anche Roma; quando cadrà Roma cadrà anche il Mondo”, così si esprimeva il venerabile Beda vissuto nell’VIII secolo, utilizzando il termine Colosseo per la prima volta. In realtà sembra che abbia chiamato in questo modo il monumento di Roma più importante, anche il bibliotecario e antipapa Anastasio. L’appellativo forse venne dalla vicina statua di Nerone, il Colosso di trentacinque metri, oppure dalla mole stessa del monumento o anche dal luogo in cui sorge, anticamente detto Collis Isei, da un tempio di Iside che era sul Colle Oppio. Ma c’è anche la curiosa leggenda, secondo la quale il Colosseo sarebbe stato una sorta di tempio diabolico con tanto di stregoni che rivolgevano agli adepti la domanda: “Colis Eum?”, cioè “Adori Lui?”, in riferimento al diavolo. Peraltro il luogo fu a lungo covo di demoni nella tradizione popolare, così come testimonia anche Benvenuto Cellini.

curiosità colosseo

Alcuni numeri e informazioni sul Colosseo e la sua funzione: per costruirlo occorsero 100.000 metri cubi di travertino e 300 tonnellate di metallo per i perni di aggancio dei blocchi, ai quali risalgono i numerosi buchi sulle pareti (intorno ai quali sono nate molte leggende e storie). Gli spettatori raggiungevano i 70.000, sedendo sulle gradinate di mattoni, mentre la tribuna d’onore aveva sedili di marmo; 80 erano gli ingressi.
Per quanto riguarda gli usi dell’Anfiteatro Flavio, nonostante le leggende tramandate, bisogna dire che non sono storicamente documentate le romantiche narrazioni dei supplizi dei cristiani. D’altro canto è vero che vi si svolgevano i duelli tra gladiatori, ma anche le venationes, ossia le cacce agli animali feroci e le naumachie ovvero le battaglie navali. Il Colosseo restò in funzione con spettacoli circensi relativi alle cacce anche dopo la cristianizzazione di Roma, fino al VI secolo, rimanendo poi inutilizzato con un graduale saturarsi di acque stagnanti e melma fino a colmare l’arena; si ebbero anche crolli e l’edificio diventò un’enorme pattumiera, finchè sorse al suo fianco anche un cimitero.
Dopo secoli di sorti alterne, duranti i quali il Colosseo divenne fortezza, covo di malviventi e prostitute, sede della Via Crucis, il rinnovamento definitivo si ebbe dopo il 1870, con il disboscamento della vegetazione selvatica, l’isolamento del complesso da tutte le costruzioni sovrapposte circostanti e l’eliminazione del piano dell’arena, portando alla luce le strutture sotterranee. Furono abbattute le edicole della Via Crucis e divenne soltanto un monumento di Roma Antica, ma con il papa Giovanni XXIII fu ripristinata la cerimonia religiosa, che tutt’oggi viene attuata nella sera del Venerdi Santo.

Curiosità, aneddoti, informazioni sul Colosseo si sono tramandate nei secoli, arricchendosi di elementi sulle base di tradizioni, miti e leggende. Non sempre è chiaro il limite tra realtà e leggenda, ma forse è anche questo che fa del Colosseo uno dei luoghi più affascinanti al mondo.

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